Il Tarallo Napoletano è da sempre un appendice della cultura Cittadina, infatti il Tarallo nasce nell’ 800 quando i Panificatori per non buttare via i resti del Pane, s’inventarono questa delizia. In poco tempo diventò il Cibo dei Poveri per la sua economicità e per le calorie della Sugna che dava la possibilità di sostenersi tra un pasto e l’altro che spesso venivano saltati.
Oggi Il Tarallo Caldo è diventato un aperitivo e spesso anche un ingrediente in cucina, una vera e propria delizia per palati fini.
Spesso accompagnato con un Bicchiere di Vino oppure di Birra, è un ottimo catalizzatore di convivialità. La frase “Simme Fernut a Tarallucc e Vino” sta proprio a significare che si è finiti a parlare del più e del meno.
Come è fatto il Tarallo
Il Tarallo è un prodotto essenziale fatto di pochi ingredienti per lo più Sugna, Mandorle, Farina, Acqua, Sale, Pepe.
Con la sua Friabilità e il ottimo sapore di Mandorle tostate e Pepe, inizierete a parlare da soli.
Vi abbiamo stuzzicato il palato e giustamente volete sapere dove mangiare Il Vero Tarallo Napoletano , bene il nome dei nomi è sicuramente Leopoldo Infante a Via Foria 212 che dal 1945 sforna Taralli Caldi. Se pernotterete al B&B Foria 210, praticamente lo troverte sotto al Palazzo.
Leopoldo ha oggi varie sedi in gira per la città con il nome di Casa Infante, quindi troverete nei vari negozi della catena i Taralli. Ma se volete viverla alla Napoletana allora andate a Via Foria 221, magari ne approfittate per una visita al Real Orto Botanico oppure all’antico Real Palazzo dei Poeveri a Piazza Carlo III.
Itinerario
Partendo dal Tarallificio Leopoldo in Via Foria 221 potete cliccare qui per raggiungere Real Orto Botanico e Real Palazzo dei Poveri
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